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Il Comitato dei Docenti
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Il Comitato Didattico
Study University
La tua Piattaforma di Studi
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Ci complimentiamo con te per il risultato che hai ottenuto.
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Il Comitato Didattico
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Un oggetto viene descritto sia dai propri attributi, cioè da un insieme di proprietà che lo caratterizzano, che dalle operazioni che l’oggetto può compiere interagendo con altri oggetti
Generalmente, in un sistema esistono più oggetti simili, cioè delle entità distinte che hanno gli stessi attributi e le stesse operazioni.
Il software non è per niente malleabile
L’immaterialità del software fa si che sia difficile visualizzare i concetti che gli sono propri, come algoritmi, strutture dati e flussi di controllo
All’immaterialità del software è legata la difficoltà di quantificare e definire rigorosamente le caratteristiche del prodotto che ne determinano la qualità
La complessità del software è tanto maggiore quanto meno il software è strutturato
Il Software è considerato “lineare”
Pur con le sue particolarità, il software è un prodotto industriale che come tutti i prodotti industriali deve soddisfare le esigenze dell’utente, quelle del produttore e quelle della società.
Le esigenze della società sono in primo luogo quelle espresse da leggi e normative di vario genere. Al di là degli adempimenti legali, ogni progettista non è responsabile delle conseguenze che le proprie scelte ed i propri comportamenti possono avere sulla società
Un oggetto corrisponde ad un’entità individuale del sistema che vogliamo modellare. Gli oggetti hanno attributi, che ne definiscono le proprietà o lo stato, e operazioni, che ne definiscono il comportamento.
Il software, essendo un componente di sistemi disparati, non è pervasivo.
E particolarmente importante tener conto dei rischi economici e umani connessi all’uso del software
Lo sviluppo e l’uso di un sistema software coinvolge molte persone, ed è necessario tener conto dei loro ruoli, delle esigenze e dei rapporti reciproci, per ottenere un prodotto che risponda pienamente alle aspettative
Come consideri questa affermazione?
Gli oggetti che hanno la stessa struttura e comportamento sono raggruppati in classi, ed ogni oggetto è un’istanza di qualche classe
Per committente si intende una persona che usa il software.
Una specifica è una descrizione precisa dei requisiti di un sistema o di una sua parte.
Spesso il software viene sviluppato per un committente particolare
Per produttore del software si intende un’organizzazione che produce software, o una persona che la rappresenta. Uno sviluppatore generalmente è un dipendente del produttore.
Una specifica descrive che cosa deve fare un sistema.
Come consideri questa affermazione?
Dopo la consegna, il prodotto viene usato e non è quindi oggetto di manutenzione e assistenza tecnica.
Come definiresti questa affermazione?
La molteplicità di una classe in un’associazione `e il numero di istanze di tale classe che possono essere in relazione con istanze della classe associata, e può essere indicata con intervalli numerici alle estremità della linea che rappresenta l’associazione
Non esistono molti standard che definiscono i processi di sviluppo o i loro modelli.
Un processo di sviluppo è un particolare modo di organizzare le attività costituenti il ciclo di vita.
Lo studio di fattibilità serve a stabilire come un prodotto deve essere realizzato.
I metodi ed i criteri dello studio di fattibilità dipendono sensibilmente dal rapporto fra utente e committente.
Il modello a cascata prevede una successione di fasi consecutive, in cui ciascuna fase produce dei semilavorati.
Come definiresti questa affermazione?
La aggregazione è un’associazione che lega un’entità complessa alle proprie parti componenti
I requisiti possono essere:
Il risultato del progetto è una architettura software, cioè una scomposizione del sistema in elementi strutturali, detti moduli, dei quali vengono specificate le funzionalità e le relazioni reciproche
Spesso la composizione rappresenta una situazione in cui l’esistenza dei componenti coincide con quella del composto, per cui la creazione e la distruzione del composto implicano la creazione e la distruzione dei componenti.
Durante la fase di integrazione e test di sistema viene sviluppata una bozza del software che dovrà essere successivamente immesso nel mercato
La maggior parte dei deliverable è costituita da documentazione
Una classe generalizza un’altra classe quando definisce un insieme di elementi più ampio che include l’insieme di elementi definiti dalla classe derivata.
Come definiresti questa affermazione?
È giusto attribuire il termine manutenzione al software, dato che anche quest’ultimo soffre di usura al tempo e ha bisogno di manutenzione.
La stesura dei requisiti è un lavoro di interpretazione delle specifiche
Il modello di processo a V è una variante del modello a cascata in cui si mettono in evidenza le fasi di collaudo e la loro relazione con le fasi di sviluppo precedenti.
Il fatto che le istanze di una classe derivata siano un sottoinsieme delle istanze della classe base si esprime anche col principio di previsione
In base ai risultati delle attività di convalida, è possibile ripetere l fasi di specifica, per cui il modello a V può essere applicato come un modello intermedio fra il modello a cascata puro ed i modelli iterativi.
Come definiresti questa affermazione?
Un prototipo è una versione approssimata, parziale, ma funzionante, dell’applicazione che viene sviluppata.
Gli obiettivi della fase di costruzione consistono nella correzione degli errori trovati in fase di beta-test e quindi nella consegna e messa in opera del sistema.
Poiché una sottoclasse ha le stesse caratteristiche della superclasse, si dice che tali caratteristiche vengono ereditate
Le trasformazioni da una specifica all’altra non sono formali, e quindi non preservano la correttezza delle specifiche.
Come definiresti questa affermazione?
Il modello trasformazionale è caratterizzato dalla prototipazione e dall’uso di linguaggi non formali.
La Riservatezza è la capacità di funzionare senza arrecare danni a persone o cose.
Nei modelli trasformazionali, il processo di sviluppo consiste in una serie di trasformazioni che, partendo da una specifica iniziale ad alto livello, producono delle descrizioni del sistema sempre più dettagliate, fino al punto in cui si può passare alla fase di codifica.
I requisiti funzionali descrivono cosa deve fare il sistema, generalmente in termini di relazioni fra dati di ingresso e dati di uscita, oppure fra stimoli (dall’ambiente al sistema) e risposte del sistema
Nei requisiti sequenziali un risultato corretto non è accettabile qualunque sia il tempo impiegato per ottenerlo.
L’insieme degli stati del sistema complessivo è il prodotto cartesiano degli insiemi degli stati dei sottosistemi
Nei sistemi concorrenti il tempo impiegato per l’elaborazione, come nei sistemi sequenziali, è un requisito funzionale
Il calcolo proposizionale è la logica più complessa.
Come definiresti questa affermazione?
la semantica di un calcolo proposizionale stabilisce le regole che associano un valore di verità a ciascuna formula.
In una teoria formale, una dimostrazione è una sequenza di formule tali che ciascuna di esse o è un assioma o è conseguenza diretta di alcune formule precedenti, e un teorema è una formula che si può dimostrare ricorrendo solo agli assiomi, senza ipotesi aggiuntive
Il teorema della deduzione è propriamente un metateorema, perché afferma una proprietà di un sistema formale, mentre un teorema p una formula dimostrabile nell’ambito del sistema stesso
Nel calcolo proposizionale non è sempre possibile accertarsi se una data formula è valida oppure no.
Come definiresti questa affermazione?
Nella logica dei predicati le formule sono più complesse e il loro valore di verità dipende, oltre che dalla struttura della formula, anche dal dominio di interpretazione, dalle funzioni d’interpretazione dei simboli di funzione e di predicato, e dalla funzione di assegnamento di variabili.
Il Prototype verification system (PVS) `e un dimostratore interattivo di teoremi sviluppato al Computer Science Laboratory dell’SRI International
Una logica modale non può distinguere una verità necessaria da una verità contingente.
Le logiche non modali presuppongono che le loro formule vengano valutate rispetto a più “mondi possibili” (universi di discorso), a differenza della logica modale che si riferisce ad un solo mondo
Le logiche modali arricchiscono il linguaggio della logica permettendo di esprimere aspetti del ragionamento che nel linguaggio naturale possono essere espressi dai modi grammaticali
La relazione di accessibilità descrive la struttura del tempo: per esempio, se ammettiamo che ad uno stato possano seguire due o più stati alternativi, abbiamo un tempo: