Esame I PERCORSI DI CRESCITA DELLE IMPRESE DI COMUNITA’

I percorsi di crescita prevalenti nell’economia capitalistica si basano essenzialmente sulla replicabilità del modello di business al fine di espanderne l’impatto in termini economici; tale modello è definito di scaling out.

Come consideri questa frase?

Il modello di scaling out è prevalente nei sistemi di produzione dove predominano fattori di standardizzazione, che consentono di accrescere la redditività e l’efficienza di un’impresa attraverso il  aumento della produzione in genere ottenuto grazie all’estensione dell’area geografica di riferimento.

La capacità di un’impresa di migliorare le proprie prestazioni in termini di efficienza e di sostenibilità sociale:

Le imprese di comunità si contraddistinguono rispetto alle imprese capitalistiche per la loro capacità di:
 facilitare la cooperazione tra soggetti istituzionali e non, locali ed extra-locali
 realizzare nuove attività sociali ed economiche
 influenzare il contesto socio-istituzionale locale attraverso la creazione di nuove norme, regole e valori da condividere

Il modello di crescita scaling deep è adatto a imprese che producono beni e servizi per l’interesse generale di una comunità attraverso un’offerta che tende spesso a differenziarsi e specializzarsi.

Il modello di scaling deep si basa:

In ambito imprenditoriale, il modello di business delle imprese di comunità è basato su rapporti cooperativi e su compensazioni tra attività diverse che prevedono solo il trasferimento di surplus da attività economicamente più performanti ad attività esposte a una qualche forma di fallimento del mercato.

Il modello di crescita scaling up delle imprese di comunità consiste:

Le azioni di investimento a impatto sociale e la creazione e gestione di partnership multi-stakeholder sono proprie del modello:

La catena di produzione del valore delle imprese di comunità fa emergere due elementi di interesse comuni:
 la composizione multidimensionale delle attività dell’imprese di comunità
 la volontà di alcune imprese di comunità di contribuire a riorientare la cultura e gli interessi della popolazione locale, modificando gli elementi negativi e rafforzando quelli positivi

I due elementi fondanti dell’impresa di comunità sono l’identificazione del luogo nel quale interviene e la strutturazione di nuove forme di scambio mutualistico allargato a tutti i membri della comunità che non necessariamente coincidono con la compagine societaria.

La cultura locale di una data comunità può rappresentare:

Rispetto ai processi di scaling deep, i processi di scaling up o di scaling out possono rientrare nell’obiettivo primario, o esplicito, dell’impresa oppure possono emergere come conseguenza delle sue attività e possono essere implementati in modo distinto o congiunto.

Solo attraverso un cambiamento politico è possibile mettere in discussione sistemi esistenti che regolano le attività economiche considerate fallimentari e portare alla nascita di nuove regole e nuovi assetti organizzativi, più efficienti per il benessere sociale della comunità.

La replicabilità del modello dell’impresa di comunità consente di adattare tale modello alle specificità e ai bisogni delle loro comunità; senza trascurare il fatto che la replicabilità può essere anche sostenuta e incentivata da specifici interventi esterni (pubblici o privati) orientati a favorire la diffusione delle imprese di comunità come…(completa la frase)

Le tre componenti fondamentali dell’impresa di comunità sono:
 la governance inclusiva e l’interesse generale per la comunità
 i fattori che contribuiscono alla loro costituzione
 la volontà di promuovere un processo di cambiamento socio-istituzionale

L’inclusività riguarda:

I fattori che favoriscono la costituzione dell’impresa di comunità sono associati alla capacità del gruppo promotore di rispondere ai cambiamenti che influenzano negativamente il contesto locale, di assumere il rischio imprenditoriale con riguardo alle attività da avviare e di coinvolgere il resto della comunità o una parte significativa di essa attorno al progetto.

La possibilità di avviare un processo di cambiamento socio-istituzionale è legata:

La diversificazione delle attività produttive (approccio multisettoriale) è una delle strategie più funzionali per produrre benefici sia sociali che economici; tuttavia se adottata nelle fasi iniziali di costituzione dell’impresa, comporta costi di coordinamento e di investimento che solo alcune comunità locali sono in grado di sostenere.

Il primo vantaggio di una gestione comunitaria di servizi di pubblica utilità riguarda la gestione delle asimmetrie informative.

Il secondo vantaggio riguarda il tema dell’autodeterminazione, nell’impresa di comunità:

L’impresa di comunità favorisce il radicamento territoriale del capitale accumulato:

Dato il quadro normativo vigente, attualmente in Italia la diffusione delle imprese di comunità nel settore dei servizi pubblici è molto limitata.

Quale dovrebbe essere per le imprese di comunità una legislazione ad hoc?

L’art. 43 della Costituzione enuncia che le imprese di comunità devono essere considerate come una forma di impresa pienamente abilitata a partecipare ai processi di privatizzazione di qualsiasi iniziativa pubblica, inclusi i servizi di pubblica utilità.

La collaborazione delle imprese di comunità si basa:

L’eventuale finanziamento pubblico delle imprese di comunità deve integrare e incentivare, ma non sostituire quello diretto dei cittadini.

Le politiche pubbliche devono favorire la capacità di attrarre le risorse finanziarie private e, solo in seconda istanza, comunque in posizione minoritaria, finanziare direttamente le imprese di comunità.

Il modello bipolare Stato-mercato esclude che i privati possano perseguire volontariamente e in forma organizzata l’interesse collettivo o realizzare senza scopo di lucro servizi di interesse pubblico.